martedì 26 settembre 2017

#Review Party: " La figlia del guardiano" di Jerry Spinelli


Buon pomeriggio bookspediani!
Oggi vede il ritorno di Jerry Spinelli in libreria e io, insieme alle mie colleghe, sono felicissima di parlarvi di questo bellissimo romanzo!





TitoloLa figlia del guardiano
Autore: Jerry Spinelli
Editore: Mondadori
Genere: Libri per Ragazzi
Data di uscita: 26 settembre 2017






Cammie vive tra le mura di una prigione, ma non è una detenuta. È la figlia del direttore del carcere di Two Mills, in Pennsylvania, dove trascorre le sue giornate insieme alle ospiti dell’ala femminile: Boo Boo con le sue unghie laccate di rosso e la sua debordante allegria, Tessa e la sua parlantina pungente, la silenziosa Eloda, ammessa nell’appartamento del direttore come domestica. C’è chi deve scontare una condanna per furto, chi ha commesso un crimine inconfessabile, ma per tutte Cammie è la piccola Tornado, la mascotte della prigione. Ora che il suo tredicesimo compleanno è vicino, però, Cammie desidera quello che ha perduto quand’era bambina, ed è determinata a cercarlo proprio tra le detenute: una madre. Sullo sfondo delle note di Elvis Presley e i caldi pomeriggi di un’estate americana, una storia di perdite e seconde possibilità, che mostra quanta umanità si nasconda dove nessuno la cercherebbe mai.

 IL MIO VOTO




Daddy and DaughterCammille O'Reilly, detta Cammie,  è una bambina di dodici anni che vive con il padre nel complesso di una prigione.
Egli infatti è il responsabile del carcere di Two Mills, situata in Pennsylvania.
La bambina ha uno splendido rapporto con il padre eppure c'è qualcosa che la fa sentire incompleta e diversa da tutte le altre: una madre.
Cammie infatti ha perso la sua mamma quando era piccola, la quale si è sacrificata per salvarle la vita, finendo sotto un camioncino.
In fasce Cammille non poteva certo capire cosa le mancasse davvero, ma ora che sta crescendo e sta diventando a tutti gli effetti una teenager, è sempre più lampante che ha bisogno di un altro genitore.
Suo padre è spesso occupato con i suoi doveri da direttore del carcere e per questo ad occuparsi di lei e della casa che Eloda, una persona fidata che nonostante sia in carcere è ammessa agli alloggi di Cammie e del padre come domestica.

"La prigione era grande come un isolato. Ospitava oltre trecento detenuti.
E una famiglia. La mia.
Io ero la figlia del guardiano."

I say im fine but deep inside I crying and the worst part is I dont know why or what's the reason behind this.....Cammie non è una ragazzina come le altre: ama stare in mezzo alle detenute e parlare con loro.
Tra le tante riesce a confidarsi con Boo Boo e ha parlare con lei di unghie laccate e del perchè sia finita in prigione.
Ma in particolare è determinata a trovarsi una madre e tutto sembra puntare ad Eloda.
Eloda infatti è tutto il giorno in casa sua e visto che Cammie è a casa per le vacanze, cerca ogni giorno in modi diversi di attirare l'attenzione della donna e di farsi amare.
Eloda invece è molto distaccata e pensa solo a svolgere il suo lavoro da domestica, mette quanto più spazio possibile tra lei e Cammie addirittura chiamandola "Signorina Cammie".
La bambina invece stravede per lei, tanto da farle regali per il compleanno, che tuttavia non suscitano la reazione che si aspettava. Camille è disperata e se con le buone non riesce ad attirare la sua attenzione e farsi coccolare, è ben determinata a passare alle maniere forti.
Inizia così il suo periodo di ribellione, orchestrato solo per un semplice motivo: essere come tutte le altre bambine e avere una mamam che ti guidi durante la tua vita.

"Il quarto giorno delle vacanze estive avevo deciso che Eloda Pupko sarebbe diventata mia madre"

She was a genius of sadness immersing herself in it, separating it from numerous strands, appreciating its subtle nuances. She was a prism through which sadness could be divided into its infinite spectrum. ~Jonathan Safran Foer, everything is illuminatedJerry Spinelli torna in libreria con un libro semplicemente incantevole che regala emozioni allo stato puro.
Cammie è la protagonista di questo romanzo ed è affidato a lei il compito di narrarci questa storia.
La storia di una bambina arrabbiata con il mondo perchè si è portato via la sua mamma, una bambina che nonostante siano passati tanti anni ancora non riesce ad elaborare il suo lutto.
E' possibile sentire la mancanza di qualcosa che non si è mai conosciuto? Forse è proprio questo il quesito, Cammie ha perso la madre che era molto piccola e quindi non sa effettivamente cosa ha perso.
Eppure è ben consapevole che una madre dovrebbe amarti, farti i capelli, proteggerti e guidarti durante la tua vita.
Una madre dovrebbe sgridarti quando fai qualcosa di sbagliato e lodarti quando ti comporti bene.

"Come si fa ad essere figli di una madre che non si è mai conosciuta? 
Per dodici anni mio padre era stato abbastanza.
Ora abbastanza non era più abbastanza"

Metin DEMIRALAY...digital art/coneptual..this makes me feel sad..like she is thinking so hard or need peace, like crying in the rain..but I love the pictureE così con la sua voce da dodicenne Cammille ci guida nel suo viaggio alla disperata ricerca di una madre.
Una voce semplice, ingenua e innocente.
Una voce che grida forte il bisogno di un affetto che le è stato privato da un destino crudele.
Nel carcere trova tante figure di riferimento con cui parlare e non può fare a meno di trascorrere del tempo con quelle donne e ascoltare i loro consigli.
Tuttavia l'affetto che desidera di più è quello di Eloda, l'unica persona che sembra essere immune a tutti i suoi sforzi di farla diventare la sua nuova mamma.
E allora Cammie non può che manifestare la sua rabbia per la perdita non solo della sua mamma, ma anche per il rifiuto di una seconda persona, scagliandosi contro tutte le persone che la amano: suo padre, la sua migliore amica Reggie e le sue compagne di scuola.

"La definizione di disordini mi affascinava di più. 
Mi suggeriva il caos nella sua forma più pura"

 La storia di Cammie si svolge in modo scorrevole e come dice lei stessa: che storia sarebbe senza il climax finale?
Ebbene se durante la sua lettura avete qualche dubbio su questa storia, lasciate che arrivi la conclusione.
Io ho divorato il libro in poche ore ma la parte finale l'ho semplicemente gusta, l'ho goduta appieno e sono crollata.
Mentre si legge la storia è come se si accumulasse la tensione e la rabbia di Cammie, una rabbia che ci accompagna fino ai tre quarti del libro e poi viene sostituita dall'emozione.
Si, perchè è impossibile rimanere indifferenti a questo libro ed è impossibile non amare la sua semplicità di arrivare dritto al cuore, non solo dei giovani ma anche degli adulti.

"La felicità doveva venire a cercarmi. 
Non riuscivo a produrla da sola."

Juliet) I went home after school to be met by my parent's disgusted faces. "Juliet. Who is that boy?" "His name is Ashton, and he is a prince" I say and wait for their response. "We don't approve because you decided to sneak around and he looks like nothing but trouble. You are going to marry an eligible suitor. Do you understand me, young lady?" I nod. "Now go to your room" I'm mad now "No" "What did you say?" "I said no!" (I'll continue in the description)Quest'anno ho letto tantissimi libri ma pochi sono quelli che riescono ad emozionarmi e toccarmi dentro così come ha fatto "La figlia del guardiano", che va dritto nei miei libri preferiti di sempre.
Jerry Spinelli torna più carico che mai e lo fa in grande stile che, sulle note di Elvis Presley, ci regala una bellissima meraviglia su quanto significa amare una persona, anche da lontano, e sui sacrifici che si è disposti a fare per amore.
Una storia che si concentra sul rapporto tra padre e figlia, ma anche una storia che dona un po' di speranza sulla bontà umana e che lascia un segno forte sia nel cuore che nella mente.




mi raccomando, non perdetevi le altre recensioni!


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